Dall'Askja ad Húsavík visitando le cascate sul Jökulsá á Fjöllum

Itinerario in moto con un percorso di 250 km verso le cascate di Selfoss, Dettifoss, Hafragilsfoss.


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Itinerario

  • Drekagil;
  • Pista F88 Öskjuleið;
  • Herðubreið;
  • Hrossaborg;
  • Hringvegur;
  • Strada 862 Dettifossvegur;
  • Selfoss;
  • Dettifoss;
  • Hafragilsfoss;
  • Námaskarð;
  • Mývatn;
  • Strada 87 Kísilvegur;
  • Húsavík.

Percorso

Dall'Askja siamo tornati verso l'Hringvegur con la Pista F88 (Öskjuleið) correndo sul bordo orientale dell'enorme campo di lava dell'Ódáðahraun. La pista caratterizzata da guadi abbastanza profondi sugli affluenti di sinistra del fiume Jökulsá á Fjöllum; è quindi bene percorrere la pista la mattina presto, quando lo scioglimento dei ghiacci non è ancora ripreso con il salire della temperatura durante il giorno. Nei guadi più impegnativi l'acqua può arrivare quasi a coprire il cerchio della ruota anteriore, ma in genere si riescono ad affrontare in maniera un po' più rilassata rispetto a quelli della F910 grazie all'esperienza acquisita all'andata.

Guado sulla pista F88
Guado sulla pista F88

Per il resto la F88 è molto meno impegnativa della F910: i banchi di sabbia sono rari e si può percorrere la pista a velocità vicine al limite di 80km/h previsto per gli sterrati, anche se improvvisi banchi di ghiaia o lunghi tratti di tôle onduleé non permettono di abbassare mai l'attenzione. Lungo la pista si passa vicino all'Herðubreið, un vulcano a cima piatta e versanti ripidi formatosi con l'eruzione di lava attraverso uno spesso strato di ghiaccio. Nei pressi del vulcano è stata realizzata un'oasi chiamata Herðubreiðarlindir, dove si trova anche una sede dei Ranger delle Highland (coordinate 65° 11.560, -16° 13.390). Altra meta turistica che si trova quasi all'arrivo della F88 sulla Hringvegur è Hrossaborg, un cratere diroccato nel quale è possibile accedere con un breve tratto di strada secondaria.

Sfilando in moto l'Herðubreið
Sfilando in moto l'Herðubreið

Tornati sull'Hringvegur, ci siamo diretti verso nord sulla Strada 862 (Dettifossvegur) per visitare la serie ravvicinata delle cascate Selfoss, Dettifoss e Hafragilsfoss lungo il fiume Jökulsá á Fjöllum. La strada è asfaltata fino a Dettifoss mentre si prosegue in fuoristrada verso Hafragilsfoss; Selfoss, invece, si raggiunge a piedi da Dettifoss in direzione sud. Dettifoss è tra le cascate maggiori d'Europa in termini di volume d'acqua: la forza dell'acqua che si getta nel salto di più di 40 metri con un fronte di 100 metri è effettivamente uno spettacolo impressionante.

La cascata di Dettifoss
La cascata di Dettifoss

Tornati sulla Hringvegur, il viaggio è proseguito in direzione del lago Mývatn. Da lontano si scorgono facilmente i colori dei minerali sul monte Námafjall nella zona geotermale di Krafla. La zona è ricca di sorgenti calde, sfruttate per una centrale geotermica; testimonianza dell'attività vulcanica della zona è anche la caldera di Viti, omonima di quella che si trova sull'Askja. Nei pressi del passo Námaskarð sulla Hringvegur, poi, si scopre la zona geotermale di Hverir; l'atmosfera è irreale, con colonne di vapori sulfurei che si alzano da una pianura costellata da pozze di fango bollente: sembra veramente di essere scesi all'inferno.

La zona geotermale di Námaskarð
La zona geotermale di Hverir

Ultimo tratto della tappa in direzione nord subito dopo il lago Mývatn, per raggiungere Húsavík con la Strada 87 (Kísilvegur).

Riferimenti

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